L’intervento affidato riguarda l’ultimo piano di una nuova costruzione che fa parte di un intervento di riqualificazione di un complesso residenziale a ridosso delle mura romane fanesi e il suo canale Albani. Le esigenze funzionali dei due proprietari si declinano attraverso i materiali “a secco” quali il vetro, il metallo e legno intorno lo spazio circolare del volume funzionale centrale: elemento unitario continuo di otto metri che prende forma dalla rotazione della luce solare da est a ovest, rispetto l’orientamento della vista delle camere a est verso le mura romane e le vetrate a sud ovest che affacciano sul canale sottostante. Realizzato in alucobond rosso e sequenza di ante in vetro si sviluppa per l’altezza di 2,4 ml raddoppiando la sua funzione verso la zona notte con funzione di cabina armadio e verso la zona giorno con funzione di guardaroba e armadiatura: un unico gesto circolare che divide la zona giorno dalla zona notte – camere – e relativi servizi ovvero i bagni e la lavanderia/stireria. Il ferro cerato, le trasparenze del vetro, il colore e il pavimento in legno trattato a cera sono i protagonisti della casa fino al racconto a vista del dettaglio tecnico costruttivo e alle forme costruttive essenziali, al design della cucina e degli arredi quali scrivania e libreria. La continuità della terrazza abitata è garantita dal materiale esterno del legno in doghe in iroko che riveste l’intero invaso verticale e orizzontale della terrazza con tecnica di realizzazione e confort simile all’ habitat della barca. La soluzione della scomparsa delle vetrate ortogonali permette la fluidità orizzontale della vista verso l’orizzonte della luce del tramonto.